120 grammi :: laboratorio di architettura raccoglie le esperienze di Carlo Pavan e Nicola Pavan. Un foglio bianco, della giusta grammatura, è il supporto per un’attitudine artigianale verso il progetto, inteso come strumento critico di interpretazione della realtà.
120 grammi ricerca, costruisce e racconta contenuti capaci di innescare e accompagnare processi di trasformazione. Lo studio lavora in modo trasversale su diverse scale progettuali, dagli allestimenti alle strategie di rigenerazione urbana. 120 grammi lavora sulle interazioni fra persone e luoghi come fondamento del progetto di paesaggio.
Carlo Pavan (Treviso, 1985). Si laurea con lode all’Università IUAV di Venezia. Durante gli studi e nei primi anni di attività lavora ad Oslo, Madrid e Barcellona. Negli anni accademici 2013 e 2014 collabora alla didattica nell’ambito del Laboratorio di restauro di Eugenio Vassallo. Dal 2017 è membro esperto per conto del MiBACT all’interno del Comitato Tecnico del Paesaggio per la redazione del Piano Paesaggistico Regionale del Veneto.
Nicola Pavan (Treviso, 1984). Si laurea con lode all’Università IUAV di Venezia. Dal 2013 al 2020 collabora alla didattica nell’Atelier di Sostenibilità Ambientale del prof. Benno Albrecht nella stessa Università. Nel 2015 è assegnista di ricerca IUAV con una tesi che indaga le strette relazioni che intercorrono tra sostenibilità e restauro per un approccio sistemico di conservazione dell’equilibrio. Nel periodo 2014-2018 coordina gli studi sulla Città Metropolitana di Venezia della Fondazione Gianni Pellicani.
Premi e riconoscimenti
Nel 2019 l’attività svolta da 120 grammi :: laboratorio di architettura viene premiata come una delle 10 migliori realtà italiane under 36, nella sezione “paesaggio e spazi pubblici”, di New Italian Blood (NIB).
Ad ottobre 2019 il laboratorio è stato selezionato dall’Ordine degli Architetti di Roma come una delle migliori giovani proposte emergenti ed è invitato al convegno internazionale SPAM – Dreamcity nella sezione Nature Urbane.
I progetti “PrimoRamo” e “INDUSTRIÆ – Attraverso Porto Marghera” vengono selezionati tra le proposte al premio “Architetto Italiano” del CNAPCC e raccolte nello Yearbook 4.
Nel 2020 il laboratorio viene indicato tra le 50 migliori proposte italiane under 40 e pubblicato nel volume della rivista internazionale Platform n.27: Best Italian Architects and Designers Under 40.
Sempre nel 2020 il laboratorio è tra i vincitori del premio internazionale BigSEE, categoria Interior Design per la mostra “INDUSTRIÆ – Attraverso Porto Marghera”, promosso da Zavod Big – Center for creative economy of Southeast Europe.
Nel 2022 è uno degli studi ospiti della piattaforma ISPLORA.com per una serie di 3 film dedicati a studi emergenti under 40 nel territorio nazionale; il film ha titolo “Tra Territorio e Artigianalità” e racconta l’approccio del laboratorio al mestiere dell’architetto.
Lo stesso anno il progetto “Una piccola tomba di famiglia – Tomba famiglia Billio” viene selezionato per il Premio Internazionale di Architettura Barbara Cappochin tra le migliori realizzazioni regionali e inserita nell’elenco Best of the Year 2022 della piattaforma internazionale Archilovers.
Il progetto “Il trasporto pubblico a Venezia” viene selezionato tra le proposte al premio “Architetto Italiano” del CNAPCC e raccolte nello Yearbook 6.
Nel 2023 all’intervento Il trasporto pubblico a Venezia viene assegnata una Menzione, nell’ambito del Premio IN/ARCHITETTURA Veneto 2023 nella categoria “Nuova costruzione”.
Vincono il premio “Europe 40 under 40” Architecture and Design Award 2023-2024 promosso da The Chicago Athenaeum: Museum of Architecture Art and Design e The European Centre for Architecture Art Design and Urban Studies.
nota:
L’Elefante (Treviso, 2012). Prima dell’introduzione dei formati di carta normalizzati, per intenderci lo standard ISO 216, le dimensioni dei fogli avevano nomi ben lontani da freddi codici alfa numerici: imperiale, leona, colombier, papale, ecc. Tra i più grandi il formato elefante.
L’elefante è inoltre un animale socievole. In questi anni hanno preso parte a vario titolo alle attività dello studio: Damiano Mazzocchini, Matteo Bianco, Antonio Ferrara, Anna Zanutto, Andrea Tomasino, Giorgio Trivellin, Giorgia Soini, Sabrina Righi, Dalila Fermezza, Anna Vivian, Elisa Lazzaro, Irene Di Buono, Aureliana Rizzo, Olimpia Maruzzi, Andrea Russo, Giorgia Pirrioni, Tania Sarria, Matteo Callegari, Giulia Vaccari, Federico Tomasoni, Marta Ranaldi, Thi Hien Elisabetta Le, Matteo De Rossi, Silvia Barberis, Barbara Bergamaschi.