Nynashamn Central Park

Anno : 2011
luogo :

Nynashamn (Svezia)

tipo di incarico :

Concorso di idee

committente :

Europan 2011

gruppo di progettazione :

Marilisa Maffei, Carlo Pavan, Nicola Pavan, Stefano Peruzzo, Andrea Tenuti

La forma della città è sempre in stretta correlazione con le capacità di una società di produrre beni, di definire i propri obiettivi e di immaginare i suoi modi di vivere.

Da un lato la società impone un forte accento sul valore del singolo individuo che porta ad un ampio uso del suolo e all’occupazione di aree “a rischio”, d’altra parte l’aumento dei problemi ecologici pone la questione di un uso responsabile delle risorse.

Il progetto contemporaneo dello spazio pubblico da quindi la possibilità di costruire sistemi socio-ecologici resilienti che aumentino la consapevolezza pubblica dei cittadini in merito all’interazione tra ambiente naturale e costruito.

 

 

Mitigazione o adattamento?
La lenta trasformazione dell’area da un ecosistema abbandonato a un ramo di mare è infatti uno scenario affascinante che non dovrebbe essere occultato. Questa condizione di confine promiscuo tra terra e acqua dovrebbe invece essere incoraggiato permettendo la trasformazione del sito oggetto del concorso in un parco in grado di ospitare spazi per il tempo libero ed eventi culturali.
Il progetto è quindi finalizzato a sviluppare questa condizione di parco adattativo promuovendo un processo di trasformazione controllato e perciò privo di minacce. Noi crediamo che le strategie di mitigazione, che appartengono ad un paradigma debole della sostenibilità, non sono più accettabili. Dobbiamo invece essere consapevoli che stiamo entrando in un tempo storico per cui dovremo essere in grado di adattare il nostro stile di vita e il nostro rapporto con il paesaggio per le mutate condizioni socio-ecologiche.

 

 

La nostra proposta in poche parole

Proponiamo di scavare una parte del sito e di riutilizzare la terra per costruire una rete di percorsi sicuri ed un nuovo piano artificiale dove poter localizzare permanente più funzioni ed usi diversi.
La rete di percorsi servirà come una rete permeabile di dighe che controllano il rischio inondazioni. Le nuove isole o penisole invece ospiteranno le funzioni legate all’acqua che hanno una più esplicita caratterizzazione urbana.