Everywhere Everyville

Anno : 2008
luogo:

XI Biennale di Architettura di Venezia

tipologia di incarico :

Concorso di idee

esito :

Progetto vincitore

committente :

Biennale di Architettura : Out there Beyond Architecture

allestimento a cura di :

esono.com | boris müller

link :

www.newitalianblood.com/biennale2008/

 

 

 

 

 

 

 

Ogni attività che non necessita di un supporto naturale viene trasferita dal dominio dello spazio fisico a quello dello spazio immateriale. Il  centro della comunità è quindi un luogo virtuale, pubblico scambio di informazioni. Uno spazio che accoglie la coscienza dei cittadini. La coscienza non è riproducibile e rende uniche quelle informazioni nello spazio virtuale; questa permette l’innamoramento, la delusione, la paura, la gioia…. Il cittadino rimane soggetto individuale all’interno di un sistema composto che lo vede costantemente “connesso” mediante tecnologia “ubiquity”. In questa piazza virtuale può regolare i suoi impegni, decidere dove incontrarsi con gli amici, parlare in collegamento visivo con una o più persone, tenere conferenze, pagare le tasse, fare acquisti, lavorare, conoscere l’Everyville che è attorno a lui. L’identità e la sicurezza, che un tempo erano testimoniate dai monumenti, vengono ora assicurate dallo stock di informazioni open-source che costituiscono il patrimonio di conoscenza dell’umanità.

 

 

La città di Everyville non subisce cambiamenti fisici, l’urbanistica rimane la stessa. Le case, i luoghi di produzione e commercio sono spazi che devono rimanere reali e quindi non vengono trasformati. Tutto ciò che invece può essere trasferito allo spazio virtuale viene dematerializzato. Lo spazio virtuale diventa pubblico scambio di informazioni, un’isola di completa unione dei cittadini. Basterà connettersi alla rete di everyville per accedere alla sua piazza. E-government gestisce la realtà resa disponibile dalle linee universal telecom, controlla la stessa sicurezza delle coscienze in rete e ne garantisce la privacy. Mediante diversi blog, appositamente sviluppati, vengono gestite le informazioni e le necessità del cittadino. La sicurezza quindi diviene reale e virtuale per uno sviluppo sostenibile del territorio che eviti gli sprechi.