Riqualificazione delle aree centrali di Erba (CO)

Anno : 2015
luogo :

Ambito di trasformazione 2.3 via
fiume (aree centrali) nel comune di Erba

tipo di incarico :

Concorso di idee

esito:

Primo premio

committente :

Amministrazione Comunale di Erba (CO)

rtp :

d:rh architetti associati, Carlo
Pavan, Nicola Pavan

Il problema del ridisegno dell’ambito urbano oggetto di concorso non è la costruzione di un edificio o di un complesso edilizio iconico che rappresenti l’attrattività e centralità dei nuovi interventi nel sistema urbano di Erba, ma, piuttosto, la ricostruzione di un sistema di luoghi e di relazioni.

 


Gli interventi da mettere a punto devono definire un sistema in grado ri-strutturare lo spazio pubblico collettivo e di connettere e rivitalizzare i nuclei originari della città.

 

 


Tale sistema è fondato, nel progetto che proponiamo, sul riuso di gran parte dei manufatti della ex fabbrica Gasfire e sulla sua caratterizzazione come elemento di per sé strutturante e connettivo, a partire da alcune fondamentali motivazioni:
– il riconoscimento del ruolo morfogenetico assunto dal sedime dei manufatti produttivi nella formazione del sistema urbano all’intorno;
– la possibilità di intervenire per stralci, attraverso fasi compiute e autonome;
– una maggiore flessibilità attuativa rispetto all’assetto proprietario;
– il riuso dell’edificio esistente consente di realizzare una galleria, con funzioni civiche e terziarie e destinazioni pubbliche, connotata come spazio di relazione urbana, collegamento tra via Fiume e via Mazzini, ma anche ricucitura tra le aree a nordest e quelle a sudovest;
– un altro fondamento del progetto proposto è la realizzazione di una rete di connessioni che solo in parte ricalca e affianca la struttura viaria esistente, ma costituisce invece un insieme di spazi pedonali piuttosto articolato, che presenta la complessità e integrazione con gli edifici tipica di un centro storico, proponendo spazi collettivi con caratteri molto diversi e un legame diretto tra interno ed esterno, tra spazi pubblici e spazi privati, ingressi agli edifici e capisaldi dei percorsi urbani, tra affacci e posizione di slarghi e piazzette, tra attraversamenti coperti, gallerie commerciali e funzioni civiche quali, ad esempio, la biblioteca di via Joriati che entra a fare parte integrante del nuovo complesso.